Roger Scruton Con i capelli ispidi e arruffati del polemista nato, Roger Scruton è il filosofo di punta della destra britannica. In “Inghilterra: un’elegia” (Chatto & Windus) rimpiange in una specie di canto funebre (“per lodare i morti e confortare i sopravvissuti”) l’Inghilterra che non c’è più. Con un trattato filosofico intitolato “Sexual Desire” si è accreditato come esperto di necrofilia. Nel “The Meaning of Conservatorism” ha affermato che la caratteristica del conservatorismo è “l’inattività strategica”. Richard Newbury 20 MAG 2001
Mohamed Al Fayed Harrods fu aperto per deliziare coloro che nel 1851 si recavano a Londra in occasione della Grande esposizione universale. Da allora, si è sempre vantato di poter fornire qualsiasi cosa ai suoi clienti, dallo spillo all’elefante. Una volta, a un californiano che ordinava un elefante per telefono fu cortesemente risposto: “Lo desidera indiano o africano, signore?”. Richard Newbury 28 DIC 1999
Jonathan Miller “Iconoclasta, alto di statura, austero ma satirico. E allo stesso tempo avvocato rigoroso in difesa dell’arte e della moralità nella scienza, Jonathan Miller si presenta come un erudito esponente del Rinascimento, i cui interessi abbracciano arte e scienze, universalmente acclamato e riconosciuto in tutte le sue versatili attività”. Questo dicono di lui, eppure per questo distinto signore sessantottenne la vita è stata “una rapsodia infinita di auto dubbi”. Richard Newbury 30 NOV 1999
Alan Bennett Alan Bennett, commediografo satirico, storico medievale a Oxford, attore e regista, è ormai diventato una specie di teddy bear nazionale, il compagno di letto di generazioni di bambini e di adulti rimasti bambini. Infatti, per molti inglesi, Alan Bennett è sopra ogni cosa Winnie the Pooh, l’archetipo dell’orsacchiotto, grazie al suo tipico accento piatto dello Yorkshire con il quale in passato ha narrato le rocambolesche avventure del mitico eroe della loro infanzia. Richard Newbury 30 NOV 1999